Solidarietà e vicinanza ai lavoratori e alle lavoratrici della Gazzetta del Mezzogiorno
BARI – “La volontà manifestata da Ciancio di mettere in liquidazione la Gazzetta del Mezzogiorno suona come una beffa clamorosa e disastrosa per le lavoratrici e i lavoratori della storica testata pugliese, che in questi mesi hanno fatto rinunce e sacrifici enormi, non solo dal punto di vista economico, pur di mantenere accesa la fiammella della speranza: a loro va la nostra vicinanza e solidarietà, che siamo pronti ad esprimere anche nelle sedi istituzionali”.
Lo dichiara Franco Busto, segretario generale della UIL di Puglia.
“Come la redazione giornalistica e i poligrafici – prosegue Busto – rimaniamo sgomenti dinanzi alle dichiarazioni di Ciancio, lo stesso Ciancio che fino a ieri reclamava a gran voce la restituzione della proprietà della testata, evidentemente solo per questioni di immagine o per interessi di parte, e non per una reale e concreta volontà di costruire un futuro solido per la Gazzetta, tradendo così non solo la fiducia di tanti lavoratori e lavoratrici, ma anche quella di migliaia e migliaia di lettori e lettrici che continuano a vedere nella Gazzetta del Mezzogiorno un presidio di informazione libera e un pilastro della stessa società barese e regionale”.
“Purtroppo – conclude Busto – ancora una volta siamo costretti a ribadire un concetto che potrebbe apparire mera retorica, ma non lo è affatto: la stampa è baluardo irrinunciabile di libertà e di democrazia e in quanto tale va tutelata con ogni mezzo da chi la interpreta esclusivamente come strumento per concludere affari. La Gazzetta del Mezzogiorno non può e non deve morire: le istituzioni locali e il Governo intervengano subito con determinazione per evitare che la voce storica dei pugliesi venga soffocata dal cinismo imprenditoriale”.