Scuola: la Regione ci convochi per fare chiarezza
“Il Dpcm ‘arlecchino’ ha aggiunto confusione su confusione in tutti i settori, in particolare nella scuola, che fino alla serata di mercoledì, almeno in Puglia, si è ritrovata nella paradossale situazione di non sapere, a poche ore dalla campanella, se aprire o meno, a causa del contrasto tra il decreto nazionale e l’ordinanza regionale emessa giorni addietro. Al di là delle singole responsabilità, gli studenti pugliesi e le loro famiglie, nonché i lavoratori della scuola, dai dirigenti ai docenti e personale Ata, non meritano di essere trattati in questo modo, di vivere come precario un mondo che invece dovrebbe essere un baluardo incontestabile di cultura, formazione, futuro”.
Lo dichiara Franco Busto, segretario generale della UIL di Puglia, che sostiene la richiesta già avanzata dalla Uil Scuola Puglia e dalle altre categorie del settore “di un incontro urgente con il presidente Emiliano e con l’assessore Lopalco per programmare l’immediato futuro della scuola in Puglia, di fatto stravolto, rispetto alle determinazioni locali, dal Dpcm che sarà efficace da domani”.
“Questa pandemia, lo ripetiamo per l’ennesima volta, si affronta tutti insieme: istituzioni, parti sociali, cittadini, ognuno per le proprie responsabilità. Si avvii subito quella task force sulla scuola concordata tra le parti al fine di evitare ulteriori, spiacevoli situazioni, di garantire la massima sicurezza di tutti e, per quanto possibile, un regolare svolgimento dell’anno scolastico”.