Sciopero generale, la presentazione di Uil e Cgil Puglia in conferenza stampa

Conferenza stampa questa mattina di Cgil e Uil Puglia per lanciare lo sciopero generale per l’intera giornata del 29 novembre, proclamato dalle confederazioni a livello nazionale per chiedere al Governo di cambiare la manovra di bilancio, inadeguata a risolvere i problemi del Paese, e rivendicare l’aumento del potere d’acquisto di salari e pensioni, il finanziamento di sanità, istruzione e servizi pubblici, investimenti nelle le politiche industriali. E proprio su alcuni indicatori socio economici della Puglia sono stati incentrati gli interventi dei segretari generali di Cgil e Uil regionale.

“Ci accusano di mettere in piazza uno sciopero politico e ideologico, ma evidentemente chi lancia queste accuse non conosce i reali problemi del Paese, del Mezzogiorno e della Puglia”, afferma Gianni Ricci, segretario generale della Uil Puglia. “Il nostro è uno sciopero su temi estremamente concreti, altro che politica. Questa manovra non prevede alcuna misura per aumentare salari e pensioni, che qui in Puglia sono tra i più bassi e poveri d’Europa, non c’è nulla sulla sicurezza sul lavoro nonostante le oltre 50 vittime registrate finora, non stanzia un centesimo, anzi taglia oltre 4 miliardi al settore industriale nonostante solo qui da noi siano aperte circa 50 vertenze, il ricorso alla cassa integrazione sia il più alto d’Italia e 20mila lavoratori siano a rischio licenziamento”.

Per Gigia Bucci “le ricadute della manovra saranno pesanti soprattutto in territori come i nostri, attraversati da povertà salariale, lavoro precario, gender gap occupazionale tra i più alti d’Europa, debolezza dei settori produttivi, investimenti sulla sanità a partire dal personale medico e infermieristico. Dove i giovani continuano a emigrare in cerca di un lavoro dignitoso, e gli 850mila lavoratori e lavoratrici dei settori privati vivono mediamente con poco più di 1100 euro netti al mese a causa di lavoro intermittente e stagionale”. “Ci sono tutte le ragioni – conclude la segretaria generale della Cgil Puglia – per scioperare contro un Governo che non fa nulla per sostenere chi vive di lavoro e pensioni, e in più rischia di toglierci diritti costituzionali come la sanità e la scuola pubblica”.

L’articolazione delle manifestazioni nel giorno dello sciopero generale in Puglia avrà carattere territoriale. Previste cinque manifestazioni con le delegazioni di Bari e Bat che parteciperanno assieme all’iniziativa nel capoluogo regionale in Piazza Massari dalle ore 9.30. Manifestazioni anche a Brindisi in Piazza Prefettura dalle ore 9.30. A Foggia in Piazza Giordano a partire dalle ore 10. A Lecce dalle ore 9.30 a Porta San Biagio. Infine a Taranto, con corteo che parte alle ore 9 dall’Arsenale per confluire in Piazza Immacolata dove dalle 10.30 si terranno i comizi conclusivi.

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