Oltre 10mila in piazza a Bari, questa manovra va cambiata
Oltre 10mila lavoratrici, lavoratori, studenti e pensionati sono scesi in piazza oggi per protestare contro la manovra del Governo che é lontana dalle reali esigenze del Paese, lontana dai bisogni delle famiglie, lontana da chi con sempre maggiore difficoltà arriva a fine mese.
Diecimila persone stanche del disinteresse di chi guida questo Paese. Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri dal palco di piazza Libertà a Bari ha risposto alle parole del ministro Salvini che ancora una volta ha sminuito e svilito la protesta dei lavoratori “È indegno che muoiano persone sul lavoro, il ministro Salvini dovrebbe avere rispetto per le persone che perdono la vita lavorando. Credo che un vice presidente del Consiglio di questo Paese non si possa permettere di dire a chi sciopera perché si sono perse due vite umane, che c’è una situazione indegna rispetto ai viaggi e ai treni. Dovrebbe avere rispetto di chi perde la vita e di chi paga con una giornata di lavoro per fare uno sciopero”.
Scendere in piazza è stata la risposta a domande inascoltate da anni “L’interlocuzione con il Governo non ha dato grandi risultati ed è il motivo per il quale siamo in piazza. In questa piazza, queste persone, queste lavoratrici e questi lavoratori, questi giovani e i tanti anziani chiedono risposte sui salari, sulla sicurezza sul lavoro, sulle pensioni. Il Governo non sta facendo le scelte giuste” continua Bombardieri che guarda al meridione dimenticato “Il Sud ci sembra abbandonato, non vediamo interventi diretti a dare un’idea di sviluppo del mezzogiorno, non vediamo investimenti, anche quelli previsti nel Pnrr che sono stati spostati. Non riusciamo a capire dove si prenderanno i soldi. In questa Regione ci sono una serie di crisi sulle quali non abbiamo risposte. Noi siamo ancora in attesa di capire sull’Ilva cosa fa il Governo, noi rischiamo di perdere l’ Ilva e il Governo dorme”.
La protesta che Uil e Cgil portano avanti si basa sulle richieste presenti in una piattaforma che i sindacati confederali congiuntamente hanno stilato anni fa e che oggi sono più che mai attuali. Al silenzio del Governo la risposta è arrivata oggi con “Una piazza stracolma, piena di tante lavoratrici, lavoratori, pensionati, oltre ogni previsione con una adesione allo sciopero che ha raggiunto percentuali altissime. Siamo qui in piazza per ribadire la nostra contrarietà alla manovra finanziaria, siamo qui per dire che bisogna rilanciare il potere d’acquisto dei lavoratori, dei pensionati. Dobbiamo rilanciare il Paese. Il Governo ci ascolti. Adesso basta” gli ha fatto eco Gianni Ricci, segretario generale della Uil Puglia.
In piazza anche tanti studenti e Bombardieri a conclusione del suo intervento ha avuto parole anche per loro “non è normale che se un giovane nasce in questa regione o in un altra regione del Sud non abbia le stesse opportunità degli altri, che non possa ambire ad un futuro migliore, perché i figli di questa terra non sono figli di un dio minore”.