Lavoro e donne, gli esempi nella storia
“Noi come sindacato ci abbiamo sempre tenuto a dare il giusto ruolo alle donne. Se guardiamo a tutto il tragitto fatto dalle donne nel mondo del lavoro, non possiamo negare che si sono compiuti dei passi avanti. Ma ancora oggi se un uomo deve fare i cento metri piani, le donne devono fare i 400 metri ad ostacoli. Noi come sindacato abbiamo deciso di avviare percorsi differenziati per comunicare a tutti che il problema donna va affrontato anche con l’uomo” afferma Paola Bruno, dirigente regionale Uil Puglia durante il terzo appuntamento del ciclo di incontri Qualcosa è cambiato organizzato dalla Uilpa Bari-Bat. Al centro del dibattito il lungo percorso delle donne nella storia e nella mitologia per offrire uno sguardo positivo ed esempi virtuosi ai quali guardare. Ad animare l’incontro, Chiara Pepe, scrittrice e dottoressa di ricerca in studi umanistici all’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, che nei suoi libri ha raccontato la storia e le vicende di donne della storia e della mitologia, da Bianca Lancia l’ultima sposa di Federico II a Cleopatra, passando per Agrippina minore, mamma dell’imperatore Nerone, Anna Bolena e Arianna la figlia del re Minosse che aiutò Teseo a sconfiggere il Minotauro. “Attraverso le loro voci cerco di far venire fuori quello che è sempre stato dietro le quinte, far emergere le motivazioni che hanno portato loro a fare delle scelte, perché la storia ci dimostra che ci sono stati margini attraverso i quali queste donne hanno avuto incarichi e ruoli apicali”. L’esempio più eclatante è Christine de Pizan, nata in Italia, trasferitasi in Francia, alla corte del re è diventata la prima scrittrice e poetessa di professione. “Christine ha deciso di fare una cosa insolita per quel tempo, ha deciso di mantenersi con il suo lavoro. Ha aperto uno scriptorium dove venivano realizzati e venduti libri” diventando così scrittrice e imprenditrice nel 1300.
“Le ‘Voci di donna dalla storia’, tema di questo terzo incontro, sono un altro punto di vista sulla comunicazione in tutte le sue forme. Nell’esempio di Chiara Pepe si intrecciano più livelli, lei è scrittrice, studiosa, insegnante, è stata politica ed ha avuto una scuola di musica. Un esempio perfetto per mostrare una comunicazione altra” spiega Eva Iozzi, segretario territoriale della Uilpa Bari-Bat.
Il prossimo appuntamento con Qualcosa è cambiato è previsto si terrà 12 maggio 17.30 Giancarlo Visitilli sul tema Altre storie.