Lavoratore 31enne muore nel porto di Taranto
“Ancora una vita spezzata in questa torrida estate pugliese. Il dolore e le lacrime per la morte di Antonio Bellanova, operaio in somministrazione di 31 anni nel porto di Taranto si accompagnano alla rabbia per l’ennesima tragedia che poteva essere evitata. Se il rispetto dei contratti nazionali e della normativa sulla sicurezza fossero una priorità per tutti queste tragedia non accadrebbero e non saremmo qui a piangere l’ennesimo lavoratore morto mentre svolgeva il suo lavoro” dichiara Emanuele Ronzoni, segretario organizzativo Uil e commissario straordinario della Uil Puglia.
“Continuiamo a chiedere più sicurezza per le lavoratrici e i lavoratori, ma il silenzio con il quale vengono accolte le nostre richieste è assordante, mentre la strage continua. Il Governo nazionale e quello regionale non possono continuare a far finta che queste morti siano un triste dazio da pagare. Zero morti sul lavoro è l’obiettivo al quale tutti, insieme, dobbiamo tendere”.