ISTAT, occupazione in rialzo. Busto: “No a facili trionfalismi”
“Non ci lasciamo certo andare a facili trionfalismi, anche perché i dati sull’occupazione andrebbero letti con maggiore attenzione e approfondendo alcuni aspetti fondamentali, come la tipologia di contratti attivati. La tendenza alla crescita dell’occupazione, infatti, non è una novità, ma nell’ultimo anno abbiamo assistito a una allarmante standardizzazione del fenomeno del precariato, considerato che l’80% dei contratti stipulati è a tempo determinato, di cui una parte consistente addirittura compresa tra uno e trenta giorni, per giunta con retribuzioni da fame”.
Lo dichiara il segretari generale Franco Busto, commentando i dati diffusi dall’ISTAT, che evidenziano un rialzo dell’occupazione dopo una leggera flessione a maggio.
“Non basta creare lavoro, bisogna generare prospettive stabili e concrete per il futuro. Non a caso, la proposta della UIL è quella di seguire il modello spagnolo, che ha di fatto messo al bando i contratti a tempo determinato, relegandoli ai casi di eccesso di produzione, rendendo più convenienti quelli a tempo determinato. Per far ciò è inderogabile un intervento deciso sui salari e sulla loro detassazione, forse qualcuno dimentica che sono i lavoratori che determinano il Pil, non le aziende”.