Gazzetta del Mezzogiorno: “Le istituzioni si muovano, pensare ad azionariato popolare per salvarla”
“La sospensione delle pubblicazioni della Gazzetta del Mezzogiorno è l’ennesima sconfitta, un’altra pesante nube sul futuro di un pezzo di storia della nostra terra, ad oggi purtroppo molto incerto. Pur nel rispetto dell’attività dei tribunali preposti, riteniamo che Bari e la Puglia non possano arrendersi e lasciar morire un baluardo dell’informazione del territorio, ma debbano attivarsi per cercare soluzioni utili non solo a salvare tanti posti di lavoro, ma anche a salvaguardare uno strumento di informazione e di democrazia fondamentale”.
Lo dichiara Franco Busto, segretario generale della Uil di Puglia.
“La fine della Gazzetta del Mezzogiorno – continua – aprirebbe una crepa importante nel mondo dell’editoria in Puglia e al Sud, che rischia di avere conseguenze importanti non solo sulla testata barese, ma sul sistema dell’informazione in generale. Le istituzioni si attivino subito per stimolare l’imprenditoria locale, convocando la Task Force regionale. Ma si pensi anche a soluzioni alternative, come al ricorso a cooperative o a un’azionariato popolare: in tal caso, noi saremmo in prima linea e siamo certi che anche tanti pugliesi non si tirerebbero indietro, ma condividerebbero numerosi un progetto comune per dare un futuro nuovo alla loro voce storica”.