Ddl Corda, Busto: “Occorre rivederlo, così diritti e tutele dei lavoratori in divisa non garantiti a pieno”
“Sul ddl ‘Corda’ occorre un nuova e più profonda riflessione da parte della politica: così com’è, la legge è inadeguata e non colma affatto la necessità di libertà, tutele sindacali e piena rappresentatività rivendicata dai lavoratori del comparto militare e riconosciuta tempo addietro dalla corte costituzionale”.
Franco Busto, segretario generale della UIL di Puglia, ricorda, tra l’altro, come anche il Comitato Europeo per i Diritti Sociali abbia recentemente “bocciato nettamente il disegno di legge così come presentato in parlamento”.
“La battaglia per il diritto a sindacalizzarsi dei militari – continua Busto – non è un capriccio o una posizione politica della UIL, bensì un lungo percorso per i diritti che nasce dal basso e che, purtroppo, è stato spesso costellato di ostacoli legati ad interessi che nulla hanno a che vedere con i diritti dei lavoratori in divisa. Ecco perché riteniamo che la richiesta di una interlocuzione nel merito tra la politica e le associazioni sindacali sia sacrosanta e meriti una risposta in tempi brevi”.