Com’eri vestita?

Cinque tappe in cinque diverse province pugliesi per parlare di violenza sulle donne. “Come eri vestita? Non è l’abito che fa la violenza” è un ciclo di incontri organizzato dalla Uil Puglia per aprire un dibattito nelle scuole sulla violenza.

Un progetto che parte da lontano, da quando Mary Simmerling dopo aver subito uno stupro scrisse una poesia “What I was wearing” diventata l’inno di tutte le donne che hanno subito violenza. L’associazione milanese LibereSinergie partendo da quei versi ha realizzato una mostra con gli abiti che indossavano le donne quando sono state violentate. La valigia con gli abiti è stata fornita dall’associazione Malala di Bologna.

Il progetto, ideato dalla segretaria regionale con delega alle pari opportunità della Uil Puglia, Annarita Gianniello, prende queste esperienze e le porta sui territori per parlare di un argomento su cui esistono ancora omertà e pregiudizi. Lo fa con un tour che partirà il 6 novembre all’Istituto tecnico economico e tecnologico  Blaise Pascal di Foggia, poi l’11 novembre farà tappa all’istituto tecnico economico statale Pitagora di Taranto, il 14 novembre all’istituto professionale di Stato per i servizi sociali, ottica, odontotecnica e industria e artigianato per il Made in Italy Francesca Laura Morvillo Falcone di Brindisi, il 18 novembre al liceo classico e musicale Giuseppe Palmieri di Lecce per concludersi il 22 novembre al liceo scientifico Scacchi di Bari.

La segretaria, in ogni incontro, dialogherà con le studentesse e gli studenti delle scuole ospitanti, con le autorità, i rappresentanti delle forze dell’ordine e della politica per discutere insieme di tutti gli aspetti che ruotano intorno alla violenza sulle donne.

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