Bilancio regionale, solo lo 0,01% agli interventi per gli anziani
“Vedremo quale sarà l’esito finale del bilancio di previsione regionale che andrà in approvazione in queste ore, ma una delle certezze che abbiamo è che solo lo 0,01% della manovra sarà destinata a interventi in favore degli anziani. Poco più di una mancia, assolutamente inadeguata rispetto a quello che è il quadro socio-economico del territorio”.
Lo afferma Gianni Ricci, segretario generale della UIL di Puglia, il quale ricorda come “la stessa Inps ha certificato che in Puglia è in atto una vera e propria transizione demografica, con un trend di invecchiamento della popolazione pressoché costante. Quest’anno, infatti, per la prima volta i pensionati hanno superato i lavoratori attivi e ormai quasi il 22% della popolazione residente in Puglia è over 65. E a ciò aggiungiamo che, a causa dell’inflazione, il potere d’acquisto delle pensioni, già tra le più basse d’Italia, è stato pesantemente eroso. Ma in Regione Puglia sembra che non se ne siano accorti o che le notizie arrivino in differita”.
“Accogliamo con favore il rifinanziamento della misura per l’invecchiamento attivo fino a complessivi 500mila euro, ma è ancora troppo poco. Vanno potenziate le politiche di assistenza territoriale, di sostegno all’accesso alle strutture residenziali e quelle mirate a garantire la completa accessibilità ai servizi sociali e sanitari, la partecipazione attiva delle persone più adulte al volontariato, alle attività sportive, ricreative, culturali, ludiche. Considerarli una risorsa e non un peso sarebbe già un primo passo importante”.
“Invitiamo la Regione – conclude Ricci – a intensificare il dialogo con le parti sociali, magari anche nella fase precedente all’approvazione del bilancio, per condividere proposte e azioni più incisive alla luce delle nuove dinamiche demografiche ed economiche, che registrano un aumento e un impoverimento della popolazione anziana pugliese”.