Assalto a portavalori a Canne della Battaglia, Busto e Zimmari: “Lo Stato intervenga, lavoratori della vigilanza abbandonati e senza contratto”

“Cosa aspettano a mettere in campo misure più forti per contrastare questa continua azione violenta e criminale? Forse che ci scappi il morto?”.
Franco Busto, segretario generale della UIL di Puglia e Giuseppe Zimmari, segretario generale della UILTuCS Puglia, commentano così l’ennesimo assalto armato a un portavalori in Puglia, stavolta a Canne della Battaglia.
“Sono anni – denunciano Busto e Zimmari – che chiediamo, pubblicamente e istituzionalmente, alla Prefettura e al Governo, di agire con immediatezza per porre un freno a questa drammatica deriva, aumentando i controlli e destinando alla Puglia un maggior numero di unità di forze dell’ordine. Già, perché in questa deriva, gli unici che rischiano la vita, abbandonati a loro stessi, sono i lavoratori e le lavoratrici della vigilanza armata, costretti a contrastare gli assalti muniti esclusivamente di un grandissimo senso del dovere, in condizioni di disagio e di pericolo, con strumenti inadeguati, senza nessuna tutela e con stipendi da fame”.
“E’ bene ricordare – concludono Busto e Zimmari – che il contratto nazionale del comparto è scaduto da anni e ancora non si intravede nessuna soluzione alla vertenza, nonostante le decine di iniziative sindacali. Lo Stato faccia lo Stato: dia risposte concrete a migliaia di coraggiosi lavoratori e riconosca i loro sacrosanti diritti!”.

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