ReStart: riqualificazione digitale per il futuro del lavoro

Sicurform Italia Group, UIL e Università di Foggia, assieme all’intero partenariato sostenitore, annunciano l’avvio del progetto interregionale “ReStart: Riqualificazione Digitale per il Futuro del Lavoro“, progetto selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale e volto a supportare la formazione e l’aggiornamento professionale nelle regioni di Basilicata, Campania, Molise, Puglia e Sicilia. L’iniziativa è destinata a disoccupati o inoccupati tra i 34 e i 50 anni e punta a offrire percorsi formativi personalizzati nel settore digitale.

“L’idea è quella di intercettare due profili, uno geografico, coinvolgendo le regioni del Sud e uno relativo all’età, coinvolgendo donne e uomini ai margini del mercato del lavoro tra i 35 e i 50 anni, partendo dal presupposto che le competenze acquisite oggi diventeranno obsolete domani e che la transizione digitale cambierà il modo in cui staremo insieme e noi con questo progetto vogliamo abbattere queste barriere” spiega Stefano Frontini, segretario regionale Uil Puglia con delega alla formazione.

“ReStart” offrirà ai 200 partecipanti una formazione completa e personalizzata che si adatta alle esigenze individuali e al livello di preparazione iniziale difatti, grazie alla definizione di un “Piano Formativo Individuale”, i partecipanti saranno messi in condizione di acquisire e sviluppare competenze, conoscenze e abilità digitali specifiche in modo semplice e intuitivo.

“Vogliamo raggiungere le persone negli angoli più periferici delle nostre province, il successo di questo progetto dipende proprio da questo. La popolazione italiana è l’ultima in Europa per competenze digitali, su questo punto noi vogliamo incidere portando un cambiamento” sostiene Michele De Santis di Sicurform Italia Group.

Questa metodologia innovativa rispetto alla formazione tradizionale è resa possibile dalla presenza sui territori coinvolti delle strutture locali della UIL, del partenariato e dei soggetti sostenitori.

Il progetto si distingue per un approccio innovativo che integra le tecnologie più avanzate con metodi di formazione flessibili, sia online che in presenza, garantendo un accesso capillare grazie alla vasta rete di strutture locali dei partner coinvolti.

In prospettiva la transizione digitale coinvolgerà tutti, già oggi “il 33% della generazione Z sta scappando in tutto il mondo, soprattutto dalle regioni meridionali, alla ricerca di possibilità lavorative” spiega il responsabile area terza missione grandi progetti dell’Università di Foggia, Stefano Iorio.

Il progetto è stato selezionato e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale. Il Fondo per la Repubblica Digitale è nato da una partnership tra pubblico e privato sociale (Governo e associazione di fondazioni e di casse di risparmio – Acri) e, in via sperimentale per gli anni 2022-2026, stanzia un totale di circa 350 milioni di euro. È alimentato da versamenti effettuati dalle fondazioni di origine bancaria. L’obiettivo è accrescere le competenze digitali e sviluppare la transizione digitale del Paese. Per attuare i programmi del Fondo – che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e dall’FNC (Fondo Nazionale Complementare) – a maggio 2022 è nato il Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa sociale, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata da Acri. Per maggiori informazioni www.fondorepubblicadigitale.it.

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