Autonomia differenziata, incontro pubblico a Locorotondo. “No a riforme che spaccano il Paese”
UIL Puglia presente con Gianni Ricci a Locorotondo, all’incontro pubblico “Per la salvaguardia del Mezzogiorno: NO all’autonomia differenziata”.
“La nostra posizione in merito è fin troppo chiara – ha detto Ricci nel suo intervento – oggi il Mezzogiorno paga un ritardo clamoroso rispetto alle realtà centro-settentrionali in settori fondamentali per la vita delle persone come la sanità, l’istruzione, i trasporti e le infrastrutture, solo per citare i più eclatanti. Le liste d’attesa in Puglia e al Sud sono infinite, il personale insufficiente e il servizio sanitario inefficiente, troppi giovani sono costretti ad emigrare per lavorare a salari dignitosi o per studiare, i collegamenti al Sud sono carenti e tante regioni sono sempre più isolate, l’occupazione non decolla e i salari restano bassi”.
“L’autonomia differenziata, come come è stata concepita, convoglierebbe più risorse a chi ne ha di più e priverebbe di risorse chi ne ha meno. E non avrebbe altro effetto se non dilatare quelle differenze e quindi le disuguaglianze, in un momento già di grande crisi. Noi siamo il sindacato delle persone, noi diamo voce al Paese reale, condividiamo e rappresentiamo le sofferenze dei lavoratori e dei pensionati. Ecco perché non possiamo accettare che valori costituzionali come la solidarietà, l’equità e la giustizia siano minacciati da una riforma che penalizza metà del Paese”.