Rapporto Bankitalia: “Conseguenze Covid su lavoro sono gravi, ora si programmi il futuro”
“Il rapporto di Bankitalia è un campanello d’allarme che conferma un concetto che il sindacato ripete ossessivamente da mesi, da quando la pandemia è esplosa in tutta la sua forza destabilizzante: l’Italia e la Puglia devono ripartire dal lavoro e sull’occupazione costruire il progetto del Paese e della regione del prossimo futuro”.
Lo afferma Franco Busto, segretario generale della UIL di Puglia, commentando il rapporto della Banca d’Italia “L’economia della Puglia”, presentato questa mattina in videoconferenza.
“Se di buono c’è che, rispetto al resto del Mezzogiorno, la Puglia mostra dati più confortanti e in linea con la media del Paese, 18mila posti di lavoro persi restano un’emorragia pesante per un tessuto sociale e occupazionale già fin troppo provato. Purtroppo, il Covid lascerà cicatrici pesanti, non solo dal punto di vista medico: ecco perché ora è il momento di progettare il domani su basi concrete, impegnando in maniera intelligente tutte le risorse a disposizione, che grazie al ‘contributo’ europeo non saranno poche, avendo come obiettivo primario la tutela dei livelli occupazionali e la creazione di posti di lavoro”.
“Il blocco dei licenziamenti – conclude Busto – ha finora attutito le conseguenze della pandemia sull’occupazione, ma non potrà durare in eterno. Questi sei mesi si usino per condividere con le parti sociali un piano di rilancio complessivo che parta da investimenti importanti sulla connessione infrastrutturale, sulla digitalizzazione e sull’innovazione tecnologica, sulla ricerca e sulla formazione, sul potenziamento del sistema sanitario, ‘cantieri’ utili non solo a ridurre il gap tra il Mezzogiorno, la Puglia e i mercati che contano, ma anche a generare nuova e sana occupazione, l’unica in grado di produrre sviluppo e di rilanciare i consumi sul territorio regionale e nazionale”.